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Dopo il grande successo, ieri sera al Teatro Comunale, della prima assoluta di “Ultra Lisontium”, oggi penultima giornata ricca di appuntamenti per Monfalcone Geografie, il festival di incontri con gli autori, letture sceniche, musica, arte e passeggiate con più di cento ospiti chiamati a delineare le mappe del nostro vivere in cartellone fino a domani 24 marzo: la kermesse, nata su iniziativa del Comune di Monfalcone in sinergia con Fondazione Pordenonelegge.it, per la cura artistica di Gian Mario Villalta e Silvana Corbatto, d’intesa con il comitato scientifico, si muoverà oggi, lungo nuove traiettorie. Un percorso che parte addirittura da Marte e arriva al Mediterraneo in compagnia di Paolo Ferri e Fabio Fiori, che tocca poi Medioriente e Ucraina seguendo Fabio Biloslavo, per approdare poi nell’anima degli esseri umani in compagnia di Ilaria Tuti, Paolo Milone e Beatrice Salvioni. Non mancheranno le riflessioni politiche sul futuro del Paese di Anna Maria Cisint, le analisi sul rischio amianto di Sergio Clarelli, i viaggi attorno al mondo di Giada Peterle e quelli attorno a un personaggio femminile segnato dal nazismo di Hans Kitzmuller. Riflettendo, infine, sul quel “sottile filo che ci lega” grazie al cortometraggio “Bar Futuro” realizzato dal Laboratorio di Cinema dell’Isis Buonarroti di Monfalcone, a cura del regista Cristian Natoli e della docente Grazia Giovannardi.
I protagonisti di oggi.
DAL CIELO AL MARE – Monfalcone Geografie Festival si apre oggi guardando il cielo e gli altri mondi: ospite il celebre fisico Paolo Ferri (ore 10 piazza della Repubblica/Spazio Nord) con le sue storie di esplorazioni narrate in “Le sfide di Marte” (Cortina ed), racconto appassionato sulle difficoltà e i fallimenti vissuti da molte missioni marziane. In dialogo con il vicedirettore NEM Fabrizio Brancoli, Ferri racconterà tutto quello che ha vissuto in prima persona, rivivendo le emozioni, i successi e gli insuccessi sperimentati con i suoi collaboratori nelle sale controllo sulla Terra. Dalle missioni su Marte a quelle sulla mente con la regina del crime Ilaria Tuti, attesa a Monfalcone col suo nuovo romanzo “Madre d’ossa”: presentata da Alberto Garlini (ore 17 piazza della Repubblica/ Spazio Nord), la scrittrice friulana racconterà la nuova avventura della sua commissaria profiler Teresa Battaglia che stavolta rischia di perdersi negli enigmi della vita e della memoria, ostaggio di un male che non perdona, l’Alzheimer, che improvvisamente la trascina nel buio. E per affrontare “preparati” la paura del buio, ecco il manuale ironico dello psichiatra Paolo Milone che nel suo “Astenersi Principianti” (Einaudi) si misura con il mistero della morte, nella speranza di non arrivare impreparati davanti al Signora con la falce. Assieme all’autore dialogherà il direttore artistico Gian Mario Villalta (ore 18.30 Piazza della Repubblica Spazio Nord). E nel buio degli anni del fascismo, sullo sfondo della guerra d’Abissinia, nasce la storia di formazione, di amicizia femminile e sopraffazione esplorata dall’esordiente Beatrice Salvioni ne “La Malnata” (Einaudi), che sabato alle 15.30 (Piazza della Repubblica/Spazio Nord) sarà presentata dalla giornalista Fabiana Dallavalle. Altro ospite speciale di Monfalcone Geografie è Hans Kitzmuller (ore 16.30 piazza della Repubblica Spazio Sud) che si mette in viaggio per ricostruire la storia di Nora Gregor, affascinante attrice goriziana (1901-1949) famosa al tempo e poi scomparsa, segnata dalle tragedie della storia: in “Lontano da Vienna” (Vita Activa) il giornalista traduttore e autore di numerose opere sulla cultura tedesca e mitteleuropea a Gorizia regala frammenti di una figura femminile in fuga dalla Germania nazista.
CONFLITTI DEL NOSTRO TEMPO – Monfalcone Geografie continua a interrogarsi su conflitti e confini violati, mondi che perdono la bussola e tensioni che mettono sotto scacco il pianeta: una riflessione al centro dell’incontro con l’inviato di guerra Fausto Biloslavo (ore 21 Teatro Comunale) in una serata presentata dal giornalista Mauro Manzin dal titolo indicativo, “Geografie dei conflitti”: un percorso nella “terza guerra mondiale”, come ha sintetizzato Papa Francesco, che spazia da Israele, Russia, Corea, fino all’ultimo pezzo che si combatterà in Estremo Oriente per il controllo cinese di Taiwan. Pienamente focalizzato sulle “Geografie del nostro tempo” è il libro d’esordio del primo cittadino di Monfalcone, il sindaco Anna Maria Cisint, “Ora basta. Immigrazione, islamizzazione, sottomissione” (Signs Books), presentata dal giornalista di Radio 24 Giuseppe Cruciani (ore 11.30 Piazza della Repubblica Spazio Nord). Una lunga intervista nella quale presenta le ragioni e il significato del suo impegno alla guida di una città–laboratorio per l’integrazione. L’immigrazione non è una variabile indipendente – spiega nel libro l’autrice – perché tutto si lega: dal mercato del lavoro alla sicurezza, al sistema delle protezioni sociali, alle politiche scolastiche e quelle familiari: un filo comune collega il futuro del nostro Paese.
La piazza di Monfalcone.
VIAGGI E ALTRI DINTORNI – Geografie festival resta sempre occasione di scoperte, anche le più inaspettate, tanto più se scorrono lungo il mare: ecco allora il marinaio girovago Fabio Fiori che racconterà in dialogo con Alex Pessotto il suo nuovo “Anemos. I venti del Mediterraneo” (Mursia), viaggio affascinante e poetico tra i miti e le storie, di ieri e di oggi nel Mediterraneo, seguendo Enea, Odisseo e Giasone ma soprattutto i venti che hanno riempito le loro vele (ore 18 Piazza della Repubblica /Spazio Sud). Ma c’è anche il potente viaggio di Giada Peterle (ore 15 piazza della Repubblica/Spazio Sud) che si muove in giro per il pianeta seguendo il suo “Pigafetta. Storia del primo viaggio intorno al mondo” (Becco giallo), racconto avvincente di un’impresa straordinaria che tra il 1519 e il 1522 ha portato il capitano Ferdinando Magellano oltre i confini del “conosciuto”. Ci si potrà poi interrogare sul senso del nostro stare al mondo grazie a “Bar Futuro”, il cortometraggio realizzato dal Laboratorio di Cinema dell’Isis Buonarroti di Monfalcone, a cura del regista Cristian Natoli e della docente Grazia Giovannardi (ore 17.30 Biblioteca Comunale): un suggestivo film girato nella penombra di un cocktail bar in cui si incontrano due persone e una riflessione sul tema dell’identità e della scoperta di sé, ponendo l’accento sulle scelte fatte e che si faranno. Il nostro “stare al mondo” si riflette anche sulle scelte ambientali: ecco allora Sergio Clarelli (ore 10.30 piazza della Repubblica/Spazio Sud) che spiegherà “La gestione tecnica dell’amianto” (Hoepli) analizzando tutte le variabili possibili, spiegando valutazione del rischio, controllo, manutenzione, bonifica, smaltimento tradizionale e innovativo: pratiche che devono soddisfare una quantità di requisiti innumerevoli dettati da leggi emanate a diversissimi livelli politici.
DENTRO LE GEOGRAFIE CITTADINE – Il viaggio attorno a Monfalcone prevede sempre sabato 23, alle 15.30 (Piazza della Repubblica Punto Iat) una passeggiata storica alla scoperta delle vie del centro sulle tracce del passato monfalconese e dell’antica città murata medievale. Un percorso che, attraverso lo sviluppo della forma urbana e della toponomastica, delinea la storia tra il Medioevo, la dominazione veneta e gli anni precedenti la Grande Guerra. A cura di Andrea Ferletic, guida ambientale-escursionistica Necessaria prenotazione: biblioteca@comune.monfalcone.go.it o 338.3772420 (anche Whatsapp). E per chiudere il percorso nella città, ecco “Ritratto sentimentale di una città” (ore 12.30 Piazza della Repubblica Spazio Sud), premiazione del concorso fotografico e di quello per la miglior vetrina a cura di Ascom, Cna, Confartigianato e VivaCentro.
Fvg Orchestra premiata dagli applausi.
ULTRA LISONTIUM – Come anticipato nelle premesse, grande successo ieri sera a “Marlena Bonezzi” per la prima assoluta di “Ultra Lisontium”. Monfalcone Geografie ha ascoltato infatti anche le voci della terra isontina, crocevia di popoli contesi, nel progetto poetico-musicale che ha chiuso la ricca serata del Festival. Molto applaudita la Fvg Orchestra, diretta per l’occasione dal maestro Christiana Ugenti, con testi e voce narrante di Ivan Crico, solista Luisa Cottifogli e composizioni originali di Alessio Domini e Ingrid Macus. Oltre l’Isonzo, fiume che attraversa più confini, si sono incontrati e scontrati popoli latini, slavi, germanici. E la serata al Comunale ha regalato un ventaglio di suggestioni che spaziavano dai canti patriarchini agli arditi esperimenti di Schoenberg. Una serata di grande qualità artistica che ha fatto centro nel folto pubblico che ha a lungo applaudito i bravissimi protagonisti che si sono cimentati in una originale prova di musica contemporanea, non sempre di facile ascolto, ma altamente espressiva di quanto ha rappresentato e continua a rappresentare il “sacro” fiume.
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In copertina, il maestro Christian Ugenti al termine del bellissimo concerto di ieri sera al Teatro Comunale di Monfalcone.